Si rifletteva giusto ieri pomeriggio, mentre immergevamo le mani in quel grumoso miscuglio di uova e farina, di quanto l’atto di impastare sia un atto di fede vero e proprio. Dalla fobia delle mani appiccicate a chi è sempre in preda all’ansia che la pasta non "mangi" tutta la farina, si inizia sempre ad impastare con un certo brividino, e bisogna davvero credere che alla fine di tanta tribolazione, coi polsi doloranti e la schiena spezzata, si otterrà una ricompensa.
Tutto ciò per dire che anche l’ateo ha un cuore e crede in qualcosa: noi crediamo nella pasta fatta bene e ora vi spieghiamo come:
Ingredienti:
- farina di grano tenero (vale la raccomandazione di averne sempre un po’ di scorta)
- uova (la proporzione è 1 uovo medio per 100g di farina)
- broccoli o broccoletti (1kg per kg di pasta)
- ricotta (250g per 1kg di pasta)
- sale
- pepe
- noce moscata
Preparazione:
Spaccare le uova nel paniere e poi versarle in una larga terrina. mescolarle, e iniziare ad incorporare lentamente la farina, badando all’omogeneità. Mescolare con calma, finchè non avete buttato tutta la farina, alchè si inizia ad impastare sul tavolo leggermente infarinato. Potete sentirvi soddisfatt* quando il tavolo è bello pulito e la pasta se premuta contro di esso non si incolla.
Nel frattempo, qualcuno di vostra fiducia lesserà i broccoli, li taglierà a pezzetti e poi li schiaccerà per bene con una forchetta, in modo da omogeneizzare il ripieno. Lasciare raffreddare, salare pepare e nocemoscare. Quando è freddo, aggiungere la ricotta.
Se siete da sol* o in poch*, il consiglio è di preparare la pasta e metterla a riposare in uno straccio umido mentre preparate il ripieno.
Qui inizia il lavoro da catena di montaggio:
Infarinare leggermente il tavolo e tutti i ripiani su cui si poseranno gli agnolotti.
Stendere la pasta in strisce molto sottili (più sono sottili prima cuoceranno gli agnolotti), procurarsi una formina rotonda di 10-15cm di diametro e tagliare tanti cerchi.
Al centro di questi cerchi versare un cucchiaino di ripieno (non troppo, sennò farete fatica a chiuderli).
Piegare a metà i cerchi, lasciando il bordo inferiore leggermente sporgente, e chiudere gli agnolotti, ripiegando il bordo inferiore e schiacciando bene.
Il consiglio è di essere in tanti a fare questo lavoro, in modo che ci sia chi stende, chi riempie e chi chiude. Il motivo è semplice: se si attende troppo, la pasta secca e diventa difficile chiudere gli agnolotti.
A questo pone rimedio il consiglio di Donna P. che raccomanda in questi casi di prepararsi una chiara d’uovo sbattuta in un piatto e inumidire i bordi degli agnolotti con le dita per far sì che si chiudano.
Comunque sia, ottenuta questa montagna di mezzelune, si passa alla cottura, che sarà intorno ai 10 minuti, a seconda dello spessore della pasta. Condire con burro e salvia.